L'età è soggettiva, un pò come la matematica.... che per me è sempre stata un'opinione!!!
Chi mi conosce personalmente, mi avrà sentito dire questa cosa già varie volte...ma più il tempo passa e più mi sento di non avere davvero la mia età.
Per varie vicissitudini e periodi della mia vita, mi son trovata a dover crescere troppo in fretta, prendendomi responsabilità e saltando alcuni step importanti per la vita di un adolescente..... adesso mi sento una trentaquattrenne con esperienze e la lucidità da cinquantenne e la voglia di giocare scoprire e sognare della ragazzina che non se ne è mai andata.
Una dicotomia questa, scomoda e piena di rimpianti, ma allo stesso tempo che mi spinge a sperimentare, imparare e perseguire sogni che, chi possiede solo l' esperienza e la razionalità adulta non ricorda nemmeno più, e chi ne ha a quintali ma non è ancora formato e non sa un pò come gira il mondo non ha ne modo ne l'idea che il suo sogno possa trasformarsi.
Io mi trovo qui nel mezzo, mi arrabbio e gioisco secondo quale aspetto di me mi guida in quel momento, faccio castelli in aria e poi riscendo mettendo un piccolo mattoncino nella mia casetta sulla terra.
Mi rendo conto che questo gioco di poteri in me mi rendono sempre viva e colorata, sempre con una nuova idea in testa, un progetto da capire e affinare nel cassetto, sempre indietro rispetto alle mie aspettative, e questo non mi fa mollare mai, anche se mi chiedo se ne vale la pena, se sono stanca e affranta.
Mi fanno catturare un sorriso in una borsa abbandonata all'ombrellone di fronte in un momento inaspettato, o vedere mille facce nelle fiamme del perlinato sopra il mio letto, animali e oggetti nelle nuvole e creazioni già cucite e rifinite alla vista di una stoffa con una meravigliosa fantasia.
Non ho perso il mio spirito giocoso e mi piace un sacco!
Voi giocate mai a vedere lo spirito degli oggetti?
Anche a voi le borse sconosciute sorridono?!
Chiara